Acireale. La maschera di Carnevale

AUTORE: Mario Battimiello TITOLO: Maschera di Carnevale ANNO: 2009 TECNICA: Olio su tela MISURE: 70×100 cm AUTORE: Pablo Picasso TITOLO:  Paulo vestito da Arlecchino ANNO:  1924 TECNICA:  Olio su tela MISURE:  130×97.5 cm AUTORE:  Pablo Picasso TITOLO:  Pierrot and Harlequin ANNO:  1918 TECNICA:  Grafite, con tocchi di cancellazione, su carta intessuta colore crema  MISURE: 25.7×19.7 cm AUTORE: Gino Severini TITOLO: Arlecchino e Pulcinella ANNO:  1939-1940 TECNICA:  Tempera su carta MISURE:  Collezione privata

Cosa c'è di più difficile durante il periodo di Carnevale, se non scegliere la maschera da indossare? E sempre un'ardua impresa trovare una maschera che riesca a stupide e ad affascinare i nostri amici. Per questo motivo, la mia proposta innovativa è una maschera che racchiude in sé molti travestimenti. L'idea è quella di legare la maschera all'individuo in modo da rendere quest'ultimo parte attiva del travestimento. Si tratta di creare una maschera che sull'interfaccia interna abbia degli elettrodi che possano entrare in contatto con il volto dell'individuo; ciò permetterà alla superficie degli elettrodi di prelevare i movimenti e le espressioni effettuate e trasferirle all'esterno, dando vita ad una maschera personalizzata . In questo modo la maschera non sarebbe più un oggetto dietro cui nascondersi, bensì uno strumento che ci permette di esprimere noi stessi. Cosa si potrebbe desiderare di più? 

Da sempre l'uomo si è interessato sulla differenza che intercorre tra l'essere e l'apparire, tra la realtà e la finzione. Analizzando l'etimologia della parola "persona" si può cogliere un significato che è intrinseco nella parola stessa; in latino, infatti la parola significa letteralmente "maschera d'attore". Secondo questa concezione, l'uomo è costretto per natura a recitare e a fingere di essere delle maschere diverse a seconda del contesto sociale a cui si riferisce. Ne consegue una continua ricerca della propria identità la quale è molto difficile da scoprire in quanto in un singolo individuo, sono presenti molte personalità differenti. La maschera, quindi, non è altro che una sorta di metafora di un atteggiamento dell'uomo che assume in circostanze differenti. Ciascuno di noi assume una forma diversa a seconda di chi ci guarda. L'aspetto più interessante è che in genere la maschera che indossiamo è determinata dalla società